Un’esperienza culinaria a Casin’Anand

Questa settimana vi racconto di un’esperienza che potrete condividere con noi venendo alla Casina.

Questo e il terzo anno che coltiviamo ( col metodo sinergico ,ovviamente) l’aglione tipico della Toscana, possiamo dunque considerare che si e adattato bene ed e diventato “endemico” e ci pregiamo del fatto di essere i solo a farlo nel Salento.

E un aglio molto più grande dei suoi congeneri ma dal sapore molto molto dolce e si adatta cosi molto bene ai palati e stomaci più sensibili.

Cosi e nata l’idea di creare la versione salentina nel piatto di 3Rigatoni e salsa all’aglione”

La sottoscritta si e cimentata a creare qualche maccherone traendolo dall’impasto di grano “Senatore Cappelli”: un grano locale a contento di glutine bassissimo che lo rende commestibile anche per chi ha gradi di intolleranza non troppo elevati .

La salsa e stata realizzata “scattariciando” ( termine dialettale che significa strapazzare) i deliziosi pomodori e pomodorini che quest’anno abbondano nel nostro orto, gli e stato aggiunta anche della passata ed il tutto mischiato con tanto aglione…il risultato era eccezionale ..era un test..;

e adesso sappiamo che possiamo esagerare ancora di più con tanto aglio perché e veramente molto delicato e gradevole.., faremo le due versioni “light” and “strong” e vi lasceremo decretare quale preferite!

Volendo si può spolverare il piatto di pasta con la ricotta forte, tipica di qui ed accompagnare il tutto con un calice di negroamaro locale, per una serata pittoresca e spensierata.

Questa volta abbiamo apparecchiato la tavola sotto il portico dell’officina strampalata, l’edificio dove e sita la cucina di trasformazione, cosi abbiam potuto gustarci anche lo spettacolo della nostra chef che spadellava con maestria facendo volteggiare i maccheroni nel sugo di un bel rosso dorato… e l’accompagnamento sonoro del gracidio delle ranocchie e del frinire delle cicale…abitanti dei biolaghi e boschetto adiacenti.

Una particolarità della casina e di possedere un “ristorante nomade” che permette di cenare in diversi spot della tenuta per un continuo sorprendersi, sognare e viaggiare da un’esperienza all’altra…

Ma voi non sapete ancora dell’officina strampalata… ve la farò scoprire molto presto…

Sat Nam